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METE
TURISTICHE
Abetone
L'Abetone è senza ombra di dubbio la più importante
ed organizzata stazione invernale dellItalia Centrale.
Il valico dellAbetone, posto al confine tra Toscana
ed Emilia ad unaltitudine base di 1400 metri, deve la
sua notorietà anche allestrema bellezza della
foresta demaniale nella quale è immerso.
Una zona che esprime tutto il suo fascino anche in estate,
quando è possibile arrampicarsi lungo le alte cime.
I campi da sci sono distribuiti in quattro splendide valli
tra loro: Val di Luce, Valle Sestaione, Val di Lima e Valle
dello Scoltenna.
Tuttavia lo splendore dellAbetone non sta solo nella
neve e nel paesaggio fiabesco, ma anche nellottima recettività
alberghiera, nei ristoranti tipici, cinema, piste di pattinaggio
e quantaltro può far felice lospite.
Comprensorio
Sciistico dell'Abetone
Oltre 50 km di piste famose ideate da grandissimi campioni
olimpici come Zeno Colò e Celina Seghi. Innevate e
perfettamente preparate, anche nei mesi primaverili, ora snodate
in ampi plateau, ora contornate da faggi ed abeti secolari.
Impianti di risalita che partono dai 1.200 metri per raggiungere
i 1.950 metri di quota, modernissime attrezzature quali cabinovie,
funivie, seggiovie, baby lift, telecabina a sganciamento automatico
e, ancora, oltre un centinaio di bravissimi istruttori, campi
scuola, possibilità di noleggiare l'attrezzatura sportiva,
opportunità per snowboarders e fondisti, per i principianti
e i più esperti. Abetone, nota già agli inizi
del secolo per le opportunità che offriva agli appassionati
di sci, è la regina di un comprensorio che, con il
Cimone e il Corno alle Scale nellAppenino Emiliano,
forma il più grande centro sciistico dellItalia
peninsulare. E, se non basta
immersi nellaria
frizzante e cristallina, coccolati da piatti e prelibatezze
genuine, chi sceglie una vacanza invernale nella nostra montagna
troverà la calda e accogliente ospitalità locale:
comodi alberghi, efficienti villaggi turistici, gradevoli
B&B, semplici rifugi e campeggi.
Pistoia
Pistoia, città di origine romana, situata in amena
posizione ai piedi degli Appennini sull'autostrada Firenze
Mare, ne è il capoluogo amministrativo, ed è
centro vivaistico ed industriale (Breda) assai rilevante,
ricco di monumenti attestanti la sua massima floridezza nell'età
medioevale. La Piazza del Duomo costituisce, da sola, un complesso
artistico incomparabile dei secoli XIII, XIV e XV, con altare
argentea dedicato a San Jacopo, opera di vari artisti del
XIII, XIV e XV secolo, la Torre campanaria, antica torre di
guardia longobarda, il Battistero di Giovanni Pisano, il Palazzo
del Comune del 1294 e il Palazzo Pretorio. Notevole il patrimonio
monumentale cittadino: oltre alla già citata piazza
del Duomo, sono particolarmente da ricordare la Chiesa di
S.Giovanni Fuorcivitas del XII sec. che conserva il Pulpito
di frà Guglielmo (1270), una Visitazione dei Della
Robbia e un'acquasantiera di Giovanni Pisano, la Chiesa di
S.Pier Maggiore, la Pieve di S.Andrea del XII sec., di grande
interesse per il pulpito di Giovanni Pisano (1301), la Chiesa
di S Bartolomeo in Pantano, insigne monumento romanico, con
il pulpito di Guido da Como (1240). Di rilievo, inoltre, numerosi
ed antichi palazzi, i musei e i restaurati affreschi gotici
della Chiesa del Tau di scuola pistoiese Culturalmente importanti
sono inoltre il Centro Documentazione Michelucci e la Fondazione
Marini dedicata al grande scultore contemporaneo Marino Marini.
Quali notevoli attrattive turistiche sono da segnalare le
manifestazioni del "Luglio Pistoiese" tra cui spiccano
il Festival Internazionale del Blues e la "Giostra dell'Orso",
rievocazione storica di un antico palio medievale, il giardino
zoologico "Città di Pistoia", situato in
attima posizione a quattro chilometri dalla città,
e i ricchissimi vivai di piante ornamentali, conosciuti in
tutto il mondo.
Cutigliano
Luogo di estive villeggiature, dalla grazia aristocratica
e schiva, Cutigliano vanta una fama plurisecolare ed una clientela
di grande prestigio.
Le ragioni del successo, rimaste intatte nel tempo, sono legate
al clima e al particolare timbro dell'aria. Preziosa anche
la reputazione di meta gastronomica per i molti ristoranti,
che ripropongono i grandi piatti della tradizione.
Comprendendo le frazioni di Pian di Novello, Pian degli Ontani,
Pianosinatico, Melo e Rivoreta, tutte intorno ai mille metri,
Cutigliano si pone, d'inverno, come la seconda stazione di
sports invernali in Toscana.
Dalla Croce Arcana al Poggione si stendono campi e piste per
complessivi ventisette chilometri, due funivie, una seggiovia
biposto, sette ski-lift e due piste per sci di fondo lunghe
venticinque chilometri.
Il
Parco di Pinocchio
Il Parco di Pinocchio non poteva che nascere a Collodi, dove
l'antico villaggio è rimasto come secolo fa, una cascata
di case che termina a ridosso della Villa Garzoni e del suo
scenografico Giardino; dove nacque la madre di Carlo Lorenzini
e lo scrittore trascorse la fanciullezza presso i nonni Orzali.
Qui si comprende perché il giornalista e scrittore
brillante adottò lo pseudonimo di Collodi: l'immaginario
delle Avventure di Pinocchio vi trova origine e quella forza
che ne ha fatto un capolavoro universale. Il Parco non è
il consueto luogo di divertimenti, ma la suggestiva, preziosa
opera collettiva di grandi artisti, dove si ripercorre una
fiaba vivente, che diverte in modo spontaneo e naturale grazie
alla bellezza dell'arte e della natura. L'idea del complesso
monumentale fu, nel 1951, del Sindaco di Pescia, il professor
Rolando Anzilotti, che costituì il Comitato per il
Monumento a Pinocchio ed invitò i maggiori artisti
a concorso. Ottantaquattro gli scultori che risposero: vincitori
ex aequo furono Emilio Greco con Pinocchio e la Fata e Venturino
Venturi con la Piazzetta dei Mosaici. Nel 1956 si inaugurarono
il celebre gruppo bronzeo, che raffigura simbolicamente la
metamorfosi di Pinocchio, e gli straordinari mosaici con i
principali episodi delle Avventure, in uno spazio progettato
dagli architetti Renato Baldi e Lionello De Luigi. Nel 1963
venne l'Osteria del Gambero Rosso, con l'omonimo ristorante,
opera di Giovanni Michelucci, le cui rosse campate richiamano
le chele di un gambero; nel 1972 il Parco si ampliò
con il Paese dei Balocchi, percorso fantastico attraverso
oltre un ettaro di macchia mediterranea progettato da Pietro
Porcinai per ventuno sculture in bronzo e acciaio di Pietro
Consagra e costruzioni di Marco Zanuso. Infine, nel 1987,
il Museo-Biblioteca "Laboratorio delle Parole e delle
Figure", progettato e realizzato da Carlo Anzilotti su
un'idea di Giovanni Michelucci.
Telefono: tel 0572 429342
Osservatorio
Astronomico della Montagna Pistoiese
Su un grande prato a 950 metri di altitudine, al di sopra
dei boschi, fanno capolino le due cupole dellOsservatorio
Astronomico di San Marcello Pistoiese. La posizione è
ideale: indisturbata da suoni, luci e inquinamento atmosferico,
la struttura svetta solitaria a dominare il cielo.
Il centro astronomico è primo in Italia per la
ricerca e individuazione degli asteroidi ed ha in questo campo
un forte rilievo a livello internazionale per la sua collaborazione
con il Smithsonian Astrophysical Observatory di Harvard. Per
le notevoli competenze dei nostri astrofisici e astrofili,
lOsservatorio Astronomico di San Marcello riveste un
ruolo didattico e divulgativo fondamentale a livello nazionale,
rappresentando un importante appoggio anche per il polo scientifico
di Arcetri.Loc.
Indirizzo:
Pian dei Termini, Gavinana
51028 S. Marcello Pistoiese (PT)
Per informazioni, prenotazioni e visite:
L'Osservatorio é aperto, su prenotazione, ogni
venerdì e sabato sera per il pubblico e, d'estate,
anche il lunedì; il lunedì e il sabato mattina
per le scuole.
Telefono: Biblioteca Comunale di S. Marcello Pistoiese
0573 621289
Ecomuseo
della Montagna Pistoiese: Il passato, dal vivo
LEcomuseo della Montagna Pistoiese documenta, e propone
un "viaggio" nei segni del rapporto fra uomo
e ambiente attraverso sei itinerari:vita quotidiana,
religiosità popolare, natura, ghiaccio, ferro, pietra.
Telefono: 0573 21170 0573 630130
email: ecomuseo@provincia.pistoia.it
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