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METE TURISTICHE

Greve
Se Greve è il cuore del Chianti, la piazza è il cuore di Greve: l'inconfondibile area imbutiforme di piazza Matteotti è quanto rimane dello spazio occupato dal mercato sviluppatosi sempre più stabilmente lungo quell'antichissima via del vino che, attraverso le colline del Chianti, univa Firenze a Siena. I porticati ad archi irregolari che completano la scenografia della piazza risalgono al XIX secolo, così come le sovrastanti terrazze, spesso fiorite, che le conferiscono un'atmosfera da ridente borgo rurale. Sullo sfondo sorge la piccola chiesa di Santa Croce, anch'essa preceduta da un portico, che contiene un'Annunciazione di Bicci di Lorenzo e una Madonna e Santi del Maestro di Greve.

Impruneta
Importante centro di produzione di terracotte di pregio, il paese di Impruneta deve il suo nome alla leggenda che accompagna il dipinto riproducente l'immagine della Madonna, custodito nella basilica di Santa Maria dell'Impruneta. Secondo la tradizione, il dipinto sarebbe stato eseguito da san Luca e in seguito posto in salvo qui, "in pinetis o in pruinetis", (fra i pini o fra i rovi) da cristiani perseguitati provenienti da Fiesole. La basilica, documentata come pieve già nell'XI secolo, è preceduta da un ampio portico secentesco disegnato da Gherardo Silvani. L'interno, a navata unica, presenta ai lati del presbiterio due edicole di Michelozzo, con splendide decorazioni robbiane.In quella di sinistra è custodita la leggendaria immagine della Vergine, ridipinta nel 1758 sulla base originaria del XIII secolo. Nella piazza antistante la chiesa si svolge ogni anno, in ottobre, la tradizionale Fiera di San Luca, che già in epoca rinascimentale richiamava mercanti e acquirenti da tutta Europa.

Barberino Val d’Elsa
Centro medioevale, probabilmente risalente al 1300. Era originariamente un castello, poi divenuto borgo,situato fra la Val d'Elsa e la Val di Pesa. Conserva tuttora le antiche mure castellane, con due porte collegate da un asse viario ed alcune torri. All'interno furono edificate alcune strutture quali l'Ospedale dei Pellegrini, costruito nel 1365 da Taddeo di Cecco da Barberino e il palazzo dei Barberini, avi del pontefice Urbano VIII. Il centro conserva l'antico aspetto medioevale nelle vie, nelle facciate delle case, nelle torri. Il panorama che si gode dalla cittadina è stupendo. Il monumento piú importante del territorio è la Pieve di S. Appiano che conserva testimonianze risalenti al X secolo.

Castellina in Chianti
Castellina si trova al confine tra le valli dell'Elsa, dell'Arbia e della Pesa e offre un panorama superbo sovrastante un'ampia zona del Chianti. Il castello venne concesso da Federico II ai nobili abitanti il vicino castello del Trebbio, feudatari dei conti Guidi. Comunque Castellina ha origini molto antiche, addirittura in epoca etrusca, come lo dimostrano le varie testimonianze e reperti archeologici scoperti sulle pendici del monte Calvario. La cittadina fu dotata di mura, che in parte è possibile tutt'ora ammirare, rafforzate da un cassero, oggi sede del Municipio. Formó con Radda e Gaiole uno dei tre Terzi della Lega del Chianti e tuttora si conservano gli statuti di quella milizia che aveva il compito di difendere il territorio durante gli assedi nel periodo di lotta tra Firenze e Siena. Nelle vicinanze si trovano numerosi castelli: Topina, Cerna, Grignano, Rencine ed altri, tutti famosi per la produzione di un ottimo vino. Oggi non sono piú visibili le due porte principali delle mura circondanti l'abitato. Entrati nel borgo, vale la pena dopo aver passeggiato per le vie e ammirato le splendide facciate delle abitazioni, visitare la Via delle Volte, un percorso sotterraneo, autentico gioiello medioevale.
La struttura urbana di Castellina si è mantenuta intatta fino ai giorni nostri e le nuove abitazioni sono rifacimenti di quelle pi&uacuto antiche. Al centro del paese si innalza la Rocca, costituita da un edificio altissimo, sovrastato da un maestoso cassero, restaurato e reso abitabile negli anni 30 e ora sede del Comune. E' scomparsa la chiesa parrocchiale di S. Salvadore. L'attuale, ricostruita di recente, custodisce un affresco di Lorenzo di Bicci che raffigura una Madonna col Bambino. Non lontano da Castellina, si trova una Tomba etrusca che risale al VI secolo a. C.

Monteriggioni
E' un piccolo borgo che vale la pena visitare. Circondato di mura erette nei primi anni del Monteriggioni venne costruito dai Senesi nel 1203 come fortezza difensiva contro Firenze. Il giro di mura misura 570 metri e il centro è veramente piccolo, tutto raccolto intorno alla bella chiesa parrocchiale che risale alla fine del XIV secolo. Nel borgo operano molte rivendite di vini chianti e caratteristici negozi di artigianato e antiquariato.

San Casciano
Proprietà dei Vescovi fiorentini fin dalla sua fondazione, San Casciano fu annessa alla Repubblica fiorentina nel XIII secolo e successivamente fu fortificata divenendo un castello di difesa dai pericoli provenienti dalla campagna senese. Rimangono ancora oggi tracce consistenti della cinta muraria e delle torri medievali.
Il Museo di Arte Sacra allestito all'interno delle Chiesa di S Maria del Gesù accoglie pregevoli opere d'arte provenienti dal territorio. Il dossale attribuito a Coppo di Marcovaldo rappresentante San Michel Arcangelo e storie della sua leggenda e la Madonna col Bambino di A. Lorenzetti sono certamente le sue apere più importanti.
Tra i principali monumenti, Ia Colleglata e la chiesa della Misericordia (o S. Maria al Prato) che conserva un ricco patrimonio di opere d'arte tra le quali un Crocifisso di Simone Martini. Numerose le chiese presenti sul territorio che testimoniano l'importanza di S. Casciano nel medioevo e che meritano una visita tra cui la pieve di S. Cecilia a Decimo poco fuori il centro abitato, la pieve romanica di S. Giovanni in Sugana in direzione di Cerbaia, e la pieve di S. Stefano a Campoli (databile 903) nei pressi di Mercatale Val di Pesa.
Tra le molte ville nei dintorni di S. Casciano ricordiamo villa i Collazxi e villa Tattoli nei pressi di Cerbaia e, a S. Andrea in Percussina, la villa Bossi-Pucei detta l'Albergaccio famosa per il soggiorno di Niccolò Machiavelli.

San Gimignano
S. Gimignano è certamente un borgo degno di una visita non breve. Il centro è un vero e proprio gioiello d'arte che conserva intatto il fascino di un'epoca passata. Bellissima la Collegiata di S. Maria Assunta costruita nel XII secolo. All'interno vi sono affreschi del '300 senese che raffigurano le Storie del Vecchio Testamento ad opera di Barna da Siena, Bartolo di Fredi e Taddeo di Bartolo e affreschi del '400 fiorentino. La cappella è opera di Giuliano e Benedetto da Maiano con decorazioni in terracotta. La Chiesa di S. Agostino è affrescata da Benozzo Gozzoli e vi si trova anche una Incoronazione del Pollaiolo. Degne di visita sono anche le chiese di S. Pietro, S. Jacopo e S. Bartolo. Da segnalare anche il Palazzo del Podest&aacuto che conserva un affresco del Sodoma. Le Fonti è un edifico impiegato per la lavatura della lana e risale al XII secolo. Di bellezza spettacolare anche la Piazza della Cisterna, con al centro un bel pozzo. Il borgo ospita anche diversi musei: quello etrusco, quello d'arte sacra e la Pinacoteca civica. Non lontano da S. Gimignano, la Pieve di Cellole del XIII secolo.

 

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