Il tempo
in toscana
A cura del LAMMA
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Posta
a pochi chilometri dal mare, al termine di una lunga
e fertile pianura fluviale, quella dell'Arno, Pisa
è al centro di un'area caratterizzata da
un ambiente naturale che ha ben pochi paragoni,
costituito dai grandi boschi litoranei dove dominano
i sentori del pino e del salmastro, oggi racchiusi
in un Parco Naturale che li tutela. Coltano, Tombolo,
Migliarino, San Rossore, ma anche Marina di Pisa
e Tirrenia sono i capitoli di questo ambiente che
fa di Pisa un "unicum" non soltanto nel
panorama toscano. |
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Antico porto romano e grande repubblica marinara,
Pisa oggi non è più sul mare, ma
il suo passato splendore è ancora vivo
nei suoi monumenti, carichi di arte e di storia.
Le viuzze strette che si aprono in pittoresche
piazzette con variopinti mercati, i nobili lungarni
con gli splendidi e maestosi palazzi, l'affascinante
Piazza dei Cavalieri e la Piazza dei Miracoli
dichiarata patrimonio dell'umanità, è
uno dei complessi monumentali più famosi
del mondo con il Duomo, il Battistero, il Camposanto
e la celeberrima Torre Pendente, emblema della
città.
Da
notare, la presenza di almeno altre due torri
pendenti, una vicina all'estremità sud
della centrale Via Santa Maria, l'altra a metà
strada del lungofiume delle Piagge.
Pisa, oltre ad annoverare una quantità
enorme di tesori d'arte, è una città
di antichissime tradizioni culturali: patria di
Galileo, vanta un'università fra le più
antiche e famose del mondo. Città di campanili
e di chiese, uniche e inconfondibili per il loro
purissimo stile romanico, Pisa si offre al visitatore
anche con una serie di manifestazioni folkloristiche.
Notevoli la Stagione Musicale, la grandiosa Regata
Storica, il Gioco del Ponte e la Luminara, una
fantastica illuminazione a cera dei Lungarni che
si effettua ogni anno il 16 Giugno, vigilia della
ricorrenza del patrono della città, San
Ranieri.
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STORIA
DI PISA
Fondata dai Liguri e abitata poi dagli Etruschi, deve
la sua nascita come città ai Romani, di cui ci
resta la pianta a scacchiera della città vecchia.
Era all'epoca urbe lagunare, poiché sorgeva sul
mare. Nell'alto medioevo fiorì divenendo un importante
polo di scambi commerciali e potente Repubblica marinara.
Nel XIII secolo la rivalità con Genova, che la
portò alla bruciante sconfitta della Meloria
nel 1284, e la continua lotta con le città guelfe
della Toscana, ne segnarono il declino. In seguito,
Pisa fu ricca signoria di Ugolino della Gherardesca,
il podestà che ispirò a Dante uno dei
più celebri passi dell'Inferno perché
imprigionato con i suoi figli e i suoi nipoti e lasciato
morire di fame nella casa-torre dei Gualandi, visibile
ancora oggi. Ma dopo alterne vicende la città
fu conquistata da Firenze, che per spregio mozzò
tutte le case-torri della città, simbolo di potenza
e supremazia, all'altezza della più bassa delle
case-torri fiorentine. Pisa nel frattempo perse il suo
porto che si era lentamente interrato. Con le nobili
famiglie dei Medici e degli Asburgo-Lorena ebbe un momento
di rinascita economica e artistica, prima di venir definitivamente
annessa al Regno dItalia nel 1860.
^Inizio^
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