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A cura del LAMMA
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI

E' il parco più verde d'Italia, rivestendo le foreste tre quarti della sua superficie.
Una grande area protetta nell'Appennino tosco-romagnolo, comprendente boschi e foreste tra i più estesi e meglio conservati d'Italia,
E' qui che si possono ammirare oltre mille diverse specie di fiori, oppure cascate fiabesche come quella dell'Acquacheta, descritta già da Dante nella sua Divina Commedia (Inferno, sedicesimo canto).

Da sottolineare la numerosa presenza di caprioli, cervi, daini e cinghiali, tutte prede del lupo che dopo una lunga assenza è tornato in anni recenti a popolare con successo quest'angolo di Appennino.
Le fitte foreste e i numerosi ambienti naturali fanno da cornice ai segni di millenaria presenza dell'uomo: borghi, mulattiere e soprattutto due santuari di assoluto fascino come Camaldoli e La Verna.Centri Visita

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è impegnato in un costante lavoro di divulgazione dei valori e delle finalità dell'area protetta. Per arricchire questa attività, insieme a tante altre iniziative, sono stati realizzati numerosi Centri Visita.
Queste strutture hanno come principale finalità quella di fornire gli strumenti per stimolare la curiosità, l'interesse e l'immaginazione del visitatore educandolo al rispetto verso la natura. Il territorio è rappresentato e raccontato attraverso filmati, diapositive, plastici, suggestioni e giochi didattici in grado di stabilire un contatto fra il visitatore e la cultura, le tradizioni e soprattutto la natura dell'area protetta. Ogni struttura ospita una presentazione generale del territorio, che si sviluppa poi seguendo un tema specifico, diversificato per ogni centro visita.
I centri visita sono aperti nei mesi primaverili ed estivi e in occasione delle Festività Pasquali. I centri visita di Bagno di Romagna (FC), Badia Prataglia (AR) e S. Sofia (FC) sono aperto praticamente tutto l'anno.

Altre Informazioni:
Estensione: 38.118 ettari.
Sede: Via G. Brocchi, 7 -52015 Pratovecchio (AR)
Telefono: 0575.50301
Sede: Via Nefetti, 3 - 47018 Santa Sofia (FO)
Telefono: 0543.971375
Sito web: www.parks.it/parco.nazionale.for.casentinesi

Orario di apertura dei Centri Visita e dei Punti Informazione del Parco
Anno 2005

Bagno di Romagna
Geologia e termalismo
Sede: Via Fiorentina, 38 - 47021 Bagno di Romagna (FO)
Telefono: 0543.911304
Fax: 0543.911709
E-mail: cv.bagnodiromagna@parcoforestecasentinesi.it
Bagno di Romagna ha legato, negli ultimi decenni, il suo nome alla qualità delle acque che si trovano nella zona ed al loro sfruttamento per le cure termali. Il Centro Visita di Bagno di Romagna, ospitato nel Palazzo del Capitano (sec. XV), descrive soprattutto la morfologia e la geologia del territorio. Attraverso una raccolta di fotografie e riproduzioni di disegni, dipinti e plastici il visitatore potrà osservare il paesaggio, i suoi cambiamenti attraverso i secoli. Fra le tante immagini esposte alcune sono riproduzioni dei dipinti realizzati per una ricerca conoscitiva sui territori montani fra Romagna e Toscana commissionata dal Granduca Pietro Leopoldo.

Chiusi della Verna
Religione e natura
Sede: Parco Martiri della Libertà, 21 - 52010 Chiusi della Verna (AR)
Telefono e Fax: 0575.532098
E-mail: cv.chiusiverna@parcoforestecasentinesi.it
Il Santuario de La Verna è, insieme a Camaldoli, uno dei centri religiosi del Parco Nazionale. Legato alla figura di San Francesco, che qui, secondo la leggenda, ricevette le stimmate. La Verna è oggi meta di numerosi pellegrini. Gli ordini religiosi presenti nelle Foreste Casentinesi sono stati capaci di costruire un rapporto particolare con la natura. Infatti il legame tra Natura e Religione è tuttora esistente e costantemente alimentato dalla vitalità spirituale delle comunità religiose di Camaldoli e de La Verna.

Londa
Il paesaggio
Sede: Loc. Parco del Lago - 50060 Londa (FI)
Telefono: 055.8351202
E-mail: cv.londa@parcoforestecasentinesi.it
Il paesaggio e l'articolazione del territorio dovuta ai caratteri naturali e agli interventi che l'uomo ha compiuto nel corso dei secoli. In questo Centro visita verrà illustrata in particolare l'evoluzione del paesaggio in relazione alle diverse esigenze umane nei confronti delle risorse naturali.

San Benedetto in Alpe - Portico San Benedetto
La storia della Romagna-Toscana
Sede: Viale Acquacheta, 6 - 47010 San Benedetto in Alpe (FC)
Telefono e Fax: 0543.965286
E-mail: cv.sanbenedetto@parcoforestecasentinesi.it
L'evoluzione naturale si intreccia con la storia dell'uomo. Anche il territorio del Parco Nazionale è strettamente legato all'intervento dell'uomo. Il visitatore viene invitato a concentrare la sua curiosità verso la percezione dei segni presenti nel territorio. L'uomo ha lasciato le sue tracce nelle pietre scolpite di castelli e monasteri, gli animali lasciano il segno del loro passaggio nel bosco e sugli alberi; questi segni possono essere raccontati e percepiti. Una parte del Centro è dedicata alla storia recente delle Aree Protette dell'Emilia Romagna.

Premilcuore
La fauna
Sede: Via Roma, 34 - 47010 Premilcuore (FO)
Telefono: 0543.956540
Fax: 0543.956557
E-mail: cv.premilcuore@parcoforestecasentinesi.it
Il Lupo è una presenza consolidata nel Parco, sia per il numero degli esemplari che per il ruolo che riveste negli equilibri naturali. Anche insetti, rettili, anfibi, uccelli e altri mammiferi sono presenti nel Parco in gran numero e varietà. Alcuni di essi sono difficili da vedere, per le piccole dimensioni o per la loro naturale diffidenza verso l'uomo, per questo, il Centro Visitatori di Premilcuore insegna a conoscerli per sentirli e vedere le loro tracce. Acquari e terrari riempiono le sale del museo presente nel centro visita esponendo alcune fra le più interessanti specie della fauna ittica e terrestre presente nel territorio dell'area protetta.

Santa Sofia (Ufficio I.A.T.)
La foresta
Sede: Via Nefetti, 3 - 47018 Santa Sofia (FO)
Telefono: 0543.971297
Fax: 0543.973034
E-mail: cv.santasofia@parcoforestecasentinesi.it
Il Centro Visita di Santa Sofia presenta al visitatore la foresta nel suo insieme. Un grande plastico è in grado di dare una panoramica di tutto il Parco mentre, le immagini presenti raccontano l'insediamento umano e, un audiovisivo proietta il visitatore in un viaggio attraverso tutte le stagioni. Pannelli illustrativi e originali giochi didattici, come l'armadio dei segni e dei suoni fanno conoscere i diversi aspetti della flora e della fauna del Parco. Alcune sale attrezzate per lezioni e proiezioni rendono la struttura funzionale per ogni esigenza di didattica ambientale.

Badia Prataglia - Poppi (Ufficio A.P.T.)
L’uomo e la foresta
Via Nazionale, 14/a - 52010 Badia Prataglia - Poppi (AR)
Tel. e Fax 0575/559477 - E-mail: cv.badiaprataglia@parcoforestecasentinesi.it
Badia Prataglia è il centro abitato più importante del Parco, è vissuto per secoli grazie all'economia legata al lavoro nel bosco ed è proprio questo motivo che viene proposto come tematismo del Centro Visita. La riproduzione degli ambienti di lavoro degli strumenti di carbonai e di boscaioli, consentono un viaggio nel tempo in una storia fatta di "uomini e di alberi". E' un susseguirsi di immagini che vogliono raccontare le vicende della "quotidianità" della vita in foresta, quando il legno era una delle più importanti risorse per gli abitanti delle zone di montagna.

Castagno d'Andrea - San Godenzo
Il Monte Falterona
Sede: Via del Borgo, 12 - 50060 Castagno d'Andrea - S. Godenzo (FI)
Telefono e Fax: 055.8375125
E-mail: cv.castagnodandrea@parcoforestecasentinesi.it
Il Monte Falterona, la cima simbolo del Parco Nazionale, con i suoi aspetti geologici e morfologici ha notevolmente influenzato la vita delle piccole comunità che nelle diverse fasi storiche si sono insediate alle sue pendici. Fin da epoca preistorica la storia di questo monte "sacro", dalle cui falde nasce l'Arno, e dei suoi percorsi storici sono il tema caratterizzante di questo Centro Visita in fase di realizzazione nel piccolo paese di Castagno d'Andrea.

Tredozio
Il Capriolo
Sede: Via Fabroni, 30 - 47019 Tredozio (FC)
Telefono e Fax: 0546.943182
E-mail: cv.tredozio@parcoforestecasentinesi.it
Il capriolo e il paesaggio montano, è il tema specifico di questo Centro Visita che ha il compito di illustrare sinteticamente la biologia ed il comportamento del capriolo, una tra le più diffuse e note presenze faunistiche del territorio del Parco, con particolare riguardo a quella porzione di territorio ora abbandonata e selvaggia, ma che con le mulattiere e gli antichi insediamenti rurali, mostra ancora i segni di un'antica presenza dell'uomo. Accanto alla sezione dedicata alla realtà del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, e al sistema dei Parchi Nazionali in Italia, vi sono due salette dove vengono descritti gli ambienti naturali frequentati dal capriolo, i suoi comportamenti, il suo rapporto con la presenza umana.

Il Planetario del Parco
Una struttura permanente per la didattica e la divulgazione dell’astronomia
Sede: Coperativa Oros - Centro Visita di Badia Prataglia (AR)
Telefono: 0575.559477
Cellulare: 3356244537
Il Planetario, modello Galileo III costruito dalle Officine Galileo di Firenze, è stato utilizzato dal Museo della Scienza di Firenze ed è stato donato dallo stesso museo al Parco Nazionale, il quale ne ha fatto lo strumento principale per la costituzione di un centro per la didattica e la divulgazione dell’astronomia.
Il Planetario ricostruisce al chiuso di una stanza la volta celeste così come la vedremmo all’aperto, in un luogo lontano dalle fastidiose luci delle città.
Grazie allo strumento i visitatori sono in grado di riconoscere le varie configurazioni stellari (costellazioni), i principali moti di stelle, luna, sole e pianeti, e troveranno naturale orientarsi con le stelle.
Attività del Planetario:
Serate di divulgazione astronomica
Corsi di Astronomia
Attività didattiche per le scuole
Mostre, convegni e conferenze sull’astronomia

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