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METE
TURISTICHE
Massa
Situata in una conca naturale incastonata tra le Alpi Apuane,
la città di Massa si sviluppa su una fascia ristretta
di territorio pianeggiante allo sbocco del torrente Frigido.
Il nome della città, massa, era il nome
che si dava nel basso impero ad un grande fondo agricolo.
Il primo documento che ne attesta le origini risale all882,
viene citata come curtis dei vescovi di Luni nel secolo X.
Labitato medievale della città risale allXI
XII secolo quando, su un colle lungo la strada pedemontana,
si andò consolidando un nucleo fortificato, feudo degli
Obertenghi.
Nel documento vengono citati due centri abitati: il primo
Massa presso il Frigido poi chiamata Borgo Bagnara
corrispondente allattuale Piazza Aranci; il secondo
la curtis Quarantula che identifica larea
intorno al castello Malaspina- il centro antico restò
pressoché inalterato allinterno della cinta
muraria anche successivamente. Il passaggio assieme a Carrara
sotto i Malaspina (1442) e poi i Cybo Malaspina (1553) segnò
il rinnovamento urbanistico della città definita come
Massa Cybea, per raggiungere poi il carattere definitivo sotto
Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, che con il titolo di
granduchessa (1809), ebbe il governo della Toscana annessa
allImpero francese. Lampliamento della Piazza
degli Aranci da lei voluto, fu lultimo intervento significativo.
Le
cave di Colonnata e di Fantiscritti
Da Carrara città si possono seguire itinerari per la
visita ai bacini marmiferi di Colonnata e di Fantiscritti
che sono raggiungibili attraverso comode strade asfaltate.
Le cave sono numerose e, in genere, a cielo aperto ed offrono
uno spettacolo di lavoro e di imponenza unico al mondo. Per
comprensibili motivi di sicurezza non è consentito
l'ingresso nelle cave, ma sostando in alcuni punti panoramici
delle strade di scorrimento è possibile vedere ed avere
un'idea delle diverse fasi di lavorazione. Da Carrara si segue
la strada per Bedizzano. Dopo il paese di Codena, sulla sinistra
si apre una bellissima veduta panoramica della Valle di Fantiscritti.
Bedizzano, disteso su un pianoro ricco di castagni, luogo
di villeggiatura dei Cybo Malaspina, vale una breve visita
per ammirare, nella piazza, un bassorilievo del '400
raffigurante la "Vergine con Santi" e la bella fontana
in marmo. Nel lato sud della piazza la seicentesca chiesa
di S. Genesio ricca all'interno di opere di grande interesse.
Una passeggiata lungo le caratteristiche stradine del paese
permette al visitatore di ammirare alcuni bassorilievi di
buona fattura. Dopo Bedizzano la strada prosegue attraverso
boschi di castagni e, ai lati, lo stupendo panorama delle
cave. Per una veduta da lontano di una cava si può
effettuare una sosta in località "La Piana"
o, più avanti, al "Calagio". Colonnata (532
metri s.l.m) fu un attivo centro di produzione già
in epoca romana. Il suo nome sembra derivi da una "colonia"
di schiavi che vi fu insediata. La piazza del paese, dominata
dall'austero campanile, completamente in sasso a vista e con
due antichissime formelle marmoree sotto la cella campanaria,
è un piccolo balcone panoramico strappato alla montagna.
La chiesa parrocchiale, dedicata a S.Bartolomeo raccoglie
pregevoli opere in marmo bianco. Nel piccolo sagrato, su cui
incombe la montagna con i "ravaneti" e le vertiginose
strade di arroccamento, e ben visibile il "Monumento
al cavatore". due blocchi di marmo sui quali sono scolpite
le diverse tecniche di estrazione del marmo, dai Romani ad
oggi. Menzione particolare merita il lardo, delizia gastronomica
locale. Ricavato dal maiale, viene fatto stagionare per almeno
sei mesi in conche di marmo di Carrara aventi la caratteristica
forma a vasca, con numerose spezie.
Museo
del Marmo di Carrara
È sorto nel 1982, su iniziativa del Comune di Carrara,
allo scopo di raccogliere e documentare la locale cultura
del marmo, permettendo la sua valorizzazione e conservazione.
Sede della memoria storica della città il Museo accoglie
esposizioni, convegni e campagne di restauro, che favoriscono
nuovi legami tra la città e le sue tradizioni, oltre
che tra i numerosi visitatori italiani e stranieri (oltre
diecimila l'anno). È articolato in sei sezioni interne
e un'area esterna, che conducono il visitatore attraverso
la complessa e affascinante realtà del marmo apuano:
reperti archeologici, documenti grafici e fotografici, calchi
e modellini didattici, marmoteca e collezione di scultura
contemporanea, reperti di archeologia industriale e macchine
originali per l'estrazione e lavorazione del marmo.
Indirizzo: V.le XX Settembre, 85 C.A.P. 54033, località
Stadio, Carrara, (MS)
Telefono:
0585.845746.
Orario:
Il Museo e' aperto dal Lunedi al Sabato:
Nei mesi di Luglio e Agosto:
dal Lunedì al Sabato, dalle 10:00-18:00
la Domenica 9:30-12:00/17:00-20:00
nei mesi di Giugno e Settembre:
dal Lunedì al Sabato, dalle 10:00-18:00
nei rimanenti mesi:
dal Lunedì al Sabato
dalle ore 8:30 alle ore 13:30
Fosdinovo
Il paese di Fosdinovo è situato nella Bassa Val di
Magra, in un luogo di passaggio importante tra il mare ed
i territori interni. Il borgo nasce infatti nel XIII secolo
con funzione di controllo delle vie di comunicazione tra le
valli e la costa. In questa zona avvenivano traffici commerciali
attraverso il valico di Fauce Nova, che attraversavano il
Monte Grosso in direzione delle ricche zone padane. Il territorio
si sviluppa ai piedi di un colle che ospita la città
di Fosdinovo. Dal castello il panorama è ancora più
suggestivo, si può godere di una splendida vista della
bassa val di Magra. La posizione è tanto bella che
il castello è rimasto tutt'ora di proprietà
della famiglia Malaspina che a Fosdinovo trascorre le vacanze
estive. Nelle zone circostanti che comprendono la piana di
Luni è la natura che domina, i boschi sono apprezzati
per effettuare tranquille passeggiate o pic-nic nel verde.
Il comune di Fosdinovo ha avuto nel corso dei secoli diverse
dominazioni ma i signori che hanno lasciato i segni più
importanti sul borgo sono stati sicuramente i Malaspina. Il
castello che ancora porta il nome della famiglia, viene ristrutturato
e ampliato seguendo canoni d'avanguardia che rendono la fortezza
ancora oggi affascinante e interessante. La costruzione è
aperta al pubblico e gli interni mostrano chiaramente gli
interventi che si sono susseguiti nei secoli. Da segnalare
inoltre il vistoso Oratorio dei Bianchi che con la sua facciata
in marmo bianchissimo sembra rendere omaggio a questo materiale
così prezioso e importante per tutti i territori che
si affacciano sulle Apuane. A fianco la nuova chiesa di San
Remigio, nata su di una preesistente e maestosa pieve che
ha affascinato nei secoli tutti i viaggiatori che visitavano
Fosdinovo. In questa costruzione è conservato il monumento
funebre dedicato a Galeotto Malaspina, opera di pregevole
fattura realizzata da uno scultore di origine sicuramente
lombarda.
Terme
di San Carlo
Le proprietà curative della fonte Aurelia su cui sorge
il complesso termale di San Carlo erano probabilmente conosciute
già in età romana. Le Terme devono il loro nome
a San Carlo Borromeo, vescovo di Milano, che nella seconda
metà del Cinquecento curò i suoi calcoli renali
bevendo l'acqua della fonte.
Attivo dagli anni Trenta del secolo scorso, ma ristrutturato
completamente nel 1992, l'impianto è tuttora celebre
per le cure idropiniche e per l'imbottigliamento diretto delle
acque oligominerali che sgorgano ad una temperatura di 12
°C.
Indirizzo:
San Carlo Terme, Via dei Colli, 81 (MS)
Telefono: 0585 47703
Orario: Da fine maggio a settembre
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