Tuscanfun.com Accomodationin Tuscany Hotel Villas Residence Agriturismo House Rental Farmhouses Massa Carrara e Lunigiana Versilia Lucca Montecatini Terme e Val di Nievole Abetone Pistoia e Montagna Pistoiese Firenze Arezzo Siena Costa degli Etruschi e Pisana Maremma Amiata Arcipelago Toscano Chianciano Terme e Val di Chiana

HOME Arte Mare Cucina Natura
Promuovi la tua Azienda Hotel Agriturismo Residence Meteo
La Zona
Home Page
Descrizione
Meteo
Interessi Turistici
Mete turistiche
Escursioni
Galleria Fotografica
Ricettività
Hotel
Agriturismo
Residence
Richiedi disponibilità
Zone Turistiche Toscane

Massa Carrara e Lunigiana
Versilia
Lucca e Garfagnana
Montecatini Terme E Val Di Nievole
Abetone Pistoia E Montagna Pistoiese
Firenze
Arezzo
Siena
Pisa
Livorno E Costa Degli Etruschi
Maremma E Grosseto
Amiata
Arcipelago Toscano
Chianciano Terme E Val Di Chiana
Chianti Classico

METE TURISTICHE

Massa
Situata in una conca naturale incastonata tra le Alpi Apuane, la città di Massa si sviluppa su una fascia ristretta di territorio pianeggiante allo sbocco del torrente Frigido.
Il nome della città, “massa”, era il nome  che si dava nel basso impero ad un grande fondo agricolo.
Il primo documento che ne attesta le origini risale all’882, viene citata come curtis dei vescovi di Luni nel secolo X. L’abitato medievale della città risale all’XI XII secolo quando, su un colle lungo la strada pedemontana, si andò consolidando un nucleo fortificato, feudo degli Obertenghi.
Nel documento vengono citati due centri abitati: il primo Massa presso il Frigido poi chiamata “Borgo Bagnara” corrispondente all’attuale Piazza Aranci; il secondo la “curtis Quarantula” che identifica l’area intorno al castello Malaspina- il centro antico restò pressoché inalterato all’’interno della cinta muraria anche successivamente. Il passaggio assieme a Carrara sotto i Malaspina (1442) e poi i Cybo Malaspina (1553) segnò il rinnovamento urbanistico della città definita come Massa Cybea, per raggiungere poi il carattere definitivo sotto Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, che con il titolo di granduchessa (1809), ebbe il governo della Toscana annessa all’Impero francese. L’ampliamento della Piazza degli Aranci da lei voluto, fu l’ultimo intervento significativo.  

Le cave di Colonnata e di Fantiscritti
Da Carrara città si possono seguire itinerari per la visita ai bacini marmiferi di Colonnata e di Fantiscritti che sono raggiungibili attraverso comode strade asfaltate. Le cave sono numerose e, in genere, a cielo aperto ed offrono uno spettacolo di lavoro e di imponenza unico al mondo. Per comprensibili motivi di sicurezza non è consentito l'ingresso nelle cave, ma sostando in alcuni punti panoramici delle strade di scorrimento è possibile vedere ed avere un'idea delle diverse fasi di lavorazione. Da Carrara si segue la strada per Bedizzano. Dopo il paese di Codena, sulla sinistra si apre una bellissima veduta panoramica della Valle di Fantiscritti. Bedizzano, disteso su un pianoro ricco di castagni, luogo di villeggiatura dei Cybo Malaspina, vale una breve visita per ammirare, nella piazza,  un bassorilievo del '400 raffigurante la "Vergine con Santi" e la bella fontana in marmo. Nel lato sud della piazza la seicentesca chiesa di S. Genesio ricca all'interno di opere di grande interesse. Una passeggiata lungo le caratteristiche stradine del paese permette al visitatore di ammirare alcuni bassorilievi di buona fattura. Dopo Bedizzano la strada prosegue attraverso boschi di castagni e, ai lati, lo stupendo panorama delle cave. Per una veduta da lontano di una cava si può effettuare una sosta in località "La Piana" o, più avanti, al "Calagio". Colonnata (532 metri s.l.m) fu un attivo centro di produzione già in epoca romana. Il suo nome sembra derivi da una "colonia" di schiavi che vi fu insediata. La piazza del paese, dominata dall'austero campanile, completamente in sasso a vista e con due antichissime formelle marmoree sotto la cella campanaria, è un piccolo balcone panoramico strappato alla montagna. La chiesa parrocchiale, dedicata a S.Bartolomeo raccoglie pregevoli opere in marmo bianco. Nel piccolo sagrato, su cui incombe la montagna con i "ravaneti" e le vertiginose strade di arroccamento, e ben visibile il "Monumento al cavatore". due blocchi di marmo sui quali sono scolpite le diverse tecniche di estrazione del marmo, dai Romani ad oggi. Menzione particolare merita il lardo, delizia gastronomica locale. Ricavato dal maiale, viene fatto stagionare per almeno sei mesi in conche di marmo di Carrara aventi la caratteristica forma a vasca, con numerose spezie.

Museo del Marmo di Carrara
È sorto nel 1982, su iniziativa del Comune di Carrara, allo scopo di raccogliere e documentare la locale cultura del marmo, permettendo la sua valorizzazione e conservazione.
Sede della memoria storica della città il Museo accoglie esposizioni, convegni e campagne di restauro, che favoriscono nuovi legami tra la città e le sue tradizioni, oltre che tra i numerosi visitatori italiani e stranieri (oltre diecimila l'anno). È articolato in sei sezioni interne e un'area esterna, che conducono il visitatore attraverso la complessa e affascinante realtà del marmo apuano: reperti archeologici, documenti grafici e fotografici, calchi e modellini didattici, marmoteca e collezione di scultura contemporanea, reperti di archeologia industriale e macchine originali per l'estrazione e lavorazione del marmo.
Indirizzo: V.le XX Settembre, 85 C.A.P. 54033, località Stadio, Carrara, (MS)
Telefono:
0585.845746.
Orario:
Il Museo e' aperto dal Lunedi al Sabato:
Nei mesi di Luglio e Agosto:
dal Lunedì al Sabato, dalle 10:00-18:00
la Domenica 9:30-12:00/17:00-20:00
nei mesi di Giugno e Settembre:
dal Lunedì al Sabato, dalle 10:00-18:00
nei rimanenti mesi:
dal Lunedì al Sabato
dalle ore 8:30 alle ore 13:30

Fosdinovo
Il paese di Fosdinovo è situato nella Bassa Val di Magra, in un luogo di passaggio importante tra il mare ed i territori interni. Il borgo nasce infatti nel XIII secolo con funzione di controllo delle vie di comunicazione tra le valli e la costa. In questa zona avvenivano traffici commerciali attraverso il valico di Fauce Nova, che attraversavano il Monte Grosso in direzione delle ricche zone padane. Il territorio si sviluppa ai piedi di un colle che ospita la città di Fosdinovo. Dal castello il panorama è ancora più suggestivo, si può godere di una splendida vista della bassa val di Magra. La posizione è tanto bella che il castello è rimasto tutt'ora di proprietà della famiglia Malaspina che a Fosdinovo trascorre le vacanze estive. Nelle zone circostanti che comprendono la piana di Luni è la natura che domina, i boschi sono apprezzati per effettuare tranquille passeggiate o pic-nic nel verde. Il comune di Fosdinovo ha avuto nel corso dei secoli diverse dominazioni ma i signori che hanno lasciato i segni più importanti sul borgo sono stati sicuramente i Malaspina. Il castello che ancora porta il nome della famiglia, viene ristrutturato e ampliato seguendo canoni d'avanguardia che rendono la fortezza ancora oggi affascinante e interessante. La costruzione è aperta al pubblico e gli interni mostrano chiaramente gli interventi che si sono susseguiti nei secoli. Da segnalare inoltre il vistoso Oratorio dei Bianchi che con la sua facciata in marmo bianchissimo sembra rendere omaggio a questo materiale così prezioso e importante per tutti i territori che si affacciano sulle Apuane. A fianco la nuova chiesa di San Remigio, nata su di una preesistente e maestosa pieve che ha affascinato nei secoli tutti i viaggiatori che visitavano Fosdinovo. In questa costruzione è conservato il monumento funebre dedicato a Galeotto Malaspina, opera di pregevole fattura realizzata da uno scultore di origine sicuramente lombarda.

Terme di San Carlo
Le proprietà curative della fonte Aurelia su cui sorge il complesso termale di San Carlo erano probabilmente conosciute già in età romana. Le Terme devono il loro nome a San Carlo Borromeo, vescovo di Milano, che nella seconda metà del Cinquecento curò i suoi calcoli renali bevendo l'acqua della fonte.
 Attivo dagli anni Trenta del secolo scorso, ma ristrutturato completamente nel 1992, l'impianto è tuttora celebre per le cure idropiniche e per l'imbottigliamento diretto delle acque oligominerali che sgorgano ad una temperatura di 12 °C.
Indirizzo: San Carlo Terme, Via dei Colli, 81 (MS)  
Telefono: 0585 47703
Orario: Da fine maggio a settembre


powered by